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Illuminazione ATEX a tecnologia LED
Gli apparecchi d'illuminazione in ambiente ATEX, ovvero in presenza atmosfere potenzialmente esplosive, nella versione a tecnologia LED sono intrinsecamente più sicuri grazie alle basse temperature di esercizio, all'assenza di correnti impulsive e di alte tensioni.
In Italia, il D. Lgs. 81/08 impone al Datore di Lavoro, coadiuvato dal RSPP, di valutare il Rischio di Esplosione e prevedere specifiche misure di sicurezza per i lavoratori che operano in presenza di aree con Rischio Esplosione.
In particolare, le Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE, nonché la più recente Direttiva ATEX 2014/34/UE, hanno normato a livello europeo le caratteristiche degli apparecchi installati in luoghi con Rischio di Esplosione e il Rischio di Esplosione (Classificazione e valutazione ATEX) nei luoghi di lavoro.
In questa pagina non ci occuperemo di come avvenga la classificazione, ma cercheremo di rendere più facile la scelta dei prodotti adeguati al rischio determinato.
Interpretazione dell'etichetta ATEX
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II 2 GDEx d II Tx Ta-xx° to +xx°C X
Ex tD A20 IP67 Tyy°C
A chi può
interessare:
- Carrozzerie
- Autorimesse
- Verniciatura
- Falegnamerie
- Fornerie
- Centrali Termiche
- Grandi Cucine
- Silos Cereali
- Industria Farmaceutica
- Miniere
- Industria Petrolifera
- Stazioni di Servizio e/o Stoccaggio Carburanti
- altre attività ...
La direttiva suddivide i prodotti in due gruppi:
Gruppo I
Gruppo II
Il Gruppo I comprende gli apparecchi destinati a lavori nelle miniere e nei loro impianti di superficie, esposti a rischio di sprigionamento di grisù e/o di polveri combustibili.
Il Gruppo II comprende invece gli apparecchi destinati a essere utilizzati in altri ambienti in cui é presente la probabilità che si manifestino atmosfere esplosive.
I prodotti che appartengono al Gruppo I sono a loro volta suddivisi in due categorie:
M1
M2
La categoria M1 comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e assicurare un livello di protezione molto elevato. In particolare i prodotti di questa categoria devono rimanere operativi in atmosfera esplosiva, anche in caso di guasto eccezionale dell'apparecchio e sono caratterizzati da mezzi di protezione tali che:
- In caso di guasto di uno dei mezzi di protezione, almeno un secondo mezzo indipendente assicuri il livello di protezione richiesto,
- Oppure qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall'altro, sia garantito il livello di protezione richiesto.
La categoria M2 invece comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e basati su un livello di protezione elevato. In particolare, l'alimentazione di energia dei prodotti di questa categoria deve interrompersi in presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva.
I prodotti che appartengono al Gruppo II sono a loro volta suddivisi in tre categorie:
Categoria 1
Categoria 2
Categoria 3
La categoria 1 comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione molto elevato per l'uso previsto in ambienti in cui si rileva, sempre, spesso o per lunghi periodi, un'atmosfera esplosiva dovuta a miscele di aria e gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri.
La categoria 2 comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione
elevato per l'uso previsto in ambienti in cui vi é la probabilità che si manifestino atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri.
La categoria 3 comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione normale per l'uso previsto in ambienti in cui vi sono scarse probabilità che si manifestino, e comunque solo per breve tempo, atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri.
Livello di Protezione | Gruppo I |
Gruppo II |
Prestazioni di Protezione | Condizioni di Funzionamento |
Molto Elevato | M1 | Due mezzi di protezione indipendenti o sicurezza garantita anche qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall'altro. | Gli apparecchi restano alimentati e in funzione anche in presenza di atmosfera esplosiva. | |
Molto Elevato | 1 | Due mezzi di protezione indipendenti o sicurezza garantita anche qualora si manifestino due gusti indipendenti uno dall'altro. | Gli apparecchi restano alimentati e in funzione nelle zone 0, 1, 2 (G) e/o 20, 21, 22 (D). | |
Elevato | M2 | Adatte al funzionamento normale e a condizioni di funzionamento gravose. Se del caso, adatte anche a disturbi frequenti o difetti di cui occorre abitualmente tener conto. | Agli apparecchi viene interrotta l'alimentazione di energia in presenza di atmosfera esplosiva. | |
Elevato | 2 | Adatte a condizioni di funzionamento normali e a disturbi frequenti o apparecchi in cui si occorre abitualmente tenere conto dei guasti | Gli apparecchi restano alimentati e in funzione nelle zone 1, 2 (G) e/o 21, 22 (D). | |
Normale | 3 | Adatta al funzionamento normale. | Gli apparecchi restano alimentato e in funzione nelle zone 2 (G) e/o 22 (D). |
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE
La direttiva 99/92/CE ripartisce in zone le aree a rischio di esplosione, in base alla frequenza e alla durata della presenza di atmosfere esplosive. Tali zone inoltre sono suddivise in base al tipo di atmosfera esplosiva:
G se l'atmosfera esplosiva consiste in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia;
D se l'atmosfera esplosiva é sotto forma di nube di polvere combustibile in aria.
Per le atmosfere esplosive sotto forma di gas la direttiva definisce le seguenti zone:
Zona 0 (o 0G)
Zona 1 (o 1G)
Zona 2 (o 2G)
La zona 0 (o 0G) corrisponde ad un'area in cui é presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva.
La zona 1 (o 1G) corrisponde ad un'area in cui durante le normali attività é probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva.
La zona 2 (o 2G) corrisponde ad un area in cui durante le normali attività non é probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva.
Per le atmosfere esplosive sotto forma di polvere la direttiva definisce le seguenti zone:
Zona 20 (o 0D)
Zona 21 (o 1D)
Zona 22 (o 2D)
La zona 20 (o 0D) corrisponde ad un'area in cui é presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva.
La zona 21 (o 1D) corrisponde ad un'area in cui occasionalmente durante le normali attività é probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva.
La zona 22 (o 2D) corrisponde ad un area in cui durante le normali attività non é probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva.
Nota: questo testo fornisce una indicazione di massima, non ci assumiamo alcuna responsabilità per l'accuratezza, la completezza, l'affidabilità nell'utilizzo. L'utente stesso é responsabile dell'uso e delle azioni eseguite sulla base di questo testo.